IL FASCINO DELLA TECNOLOGIA
In pochi altri settori come nella strumentistica elettronica l’evoluzione tecnologica è così facilmente percepibile, forse anche perché in qualche modo vicina al mondo di computer e smartphone. Ogni anno su charplotter ed eco-scandagli vengono proposte nuove funzioni sempre più sofisticate e sempre più tese a facilitare la vita di chi naviga, sia esso diportista o pescatore. Come dire che compasso e squadrette sono oggi oggetti da museo. E mentre proporre il fondale in 3D è divenuta prassi comune di molti strumenti, così come il multibeam alias CHIRP, le potenze da 1kW un tempo esclusive delle blackbox esterne sono sempre più spesso integrate nell’apparecchio. Allo stesso tempo dall’interscambio fra le varie cartografie sono nate mappe sempre più perfezionate e funzioni che ti guidano senza problemi dall’ormeggio di partenza a quello di arrivo e se una volta arrivato dovessi avere problemi a entrare nel tuo posto barca, niente paura, c’è già una nuova funzione che, come avviene nelle auto, ti “parcheggia” automaticamente la barca a prescindere da vento e corrente. Interessante anche il discorso dimensionale dove, se qualcuno si è ricordato degli strumenti pocket, qualcun altro ha creato quel cosiddetto “glass bridge” sempre più richiesto sui megayacht, seguendo la tendenza di riunire in un unico mega display la gestione di tutte le funzioni della barca. C’è poi - anche se non necessariamente inseribile in un discorso di elettronica - la nuova moda dei motori elettrici da prua, di interesse prevalentemente alieutico, che hanno coinvolto vari player del settore. Il mondo della strumentistica elettronica resta comunque affascinante e molto competitivo. E anche se molte aziende condividono sotto nomi diversi tecnologie simili, c’è sempre chi riesce a distinguersi.
Garmin
Se è vero che la Garmin spazia a tutto campo nel mondo dell’outdoor, è anche vero che il core dei suoi prodotti è mirato a
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