li scienziati della Wildlife Conservation Society della Mongolia e del Senckenberg Naturmuseum di Francoforte hanno (nella foto). Dalla documentazione risulta che l’esemplare, dotato di un tracciatore GPS, ha percorso ben 18mila chilometri attraverso la steppa mongola. Si tratta di una distanza enorme, pari a circa la metà della circonferenza dell’equatore terrestre. Per i ricercatori, questi dati sono importanti per capire come si spostano gli animali di questa specie e per impostarne i programmi di conservazione: le gazzelle della Mongolia, infatti, a differenza di altri ungulati non compiono movimenti stagionali regolari e non ritornano in luoghi abituali, ma spesso si dirigono verso zone per loro ignote. L’esemplare è deceduto per morte naturale nel 2019, mentre i risultati dello studio sono stati pubblicati di recente sulla rivista .
