Non è un cane per gli sportivi
Èun cane singolarissimo, anzi unico nel suo genere. E se il suo aspetto sembra selezionato solo per divertire, in realtà è stato studiato nei minimi dettagli per essere funzionale ai combattimenti contro i tori che erano, fino a qualche decennio fa, la sua specialità. Basso sugli arti per non essere facilmente incornato dal toro, largo e potente in modo da avere un buon assetto nella lotta, canna nasale corta e tartufo rivolto all’indietro per facilitare la respirazione durante la presa e rughe sul muso affinché il sangue del toro ci scorresse senza colare negli occhi del cane. Nell’Ottocento il Bulldog Inglese, dunque, combatteva contro i tori nelle arene per il puro intrattenimento di spettatori dai gusti un po’ violenti, ora, invece, è un istrionico compagno per soli estimatori.
NESSUNA TRACCIA COMBATTIVA
Oggi nel Bulldog Inglese non c’è alcuna traccia dello spirito combattivo di un tempo, è rimasta però la Non è territoriale, quindi, va d’accordo con tutti, non vede nessuno come intruso, per cui è abbastanza festoso con chiunque si presenti in casa, umano o animale che sia. e, inoltre, assolutamente testardo, il che potrebbe sfociare in qualche diavolesca ritorsione o dispetto, soprattutto in giovane età.