La veranda è sempre stato tra gli accessori fondamentali per ogni camper. Aanche in autunno o in inverno per la pioggia o umidità, quel pezzetto di tela anche non completamente aperto, serve per salire a bordo senza bagnarsi. In estate poi lo spazio raddoppia, la veranda diventa il luogo più vissuto. Si chiama Fiamma F45s ed è la veranda che ho scelto per il mio campervan Dethleffs Globebus di 6,27 metri. La scelta è ricaduta su questo modello prodotto dalla società lombarda tra le leader nell’accessoristica per camper e caravan sapendo che utilizza materiali di alta qualità. Da non sottovalutare la garanzia di un prodotto interamente realizzato in Italia. Va anche detto che da sempre Fiamma studia e ricerca nuove soluzioni, ma anche ottimizzazioni dei suoi prodotti studiando e confrontandosi anche con l’utilizzatore al fine di rendere la vacanza in libertà davvero confortevole. Come spesso si sente in giro, si fa presto a dire cambia la veranda: te la montano in un’ora! Le cose non stanno esattamente così, seppur apparentemente una uguale all’altra, ogni veranda è ideata per un veicolo con caratteristiche specifiche, a cominciare dalla lunghezza e dal colore. Non solo, anche la posizione di ancoraggio delle staffe può variare e lo so bene, perchè sul mio campervan Dethleffs Globebus ho potuto constatare che è necessaria una piastra adeguata in prossimità del cupolino. Quest’ultimo infatti, a causa della forma molto aerodinamica e più stretta, non permette il fissaggio standard di questo utile accessorio. Come per il precedente camper Mc Louis, anche per il nuovo Dethleffs mi sono rivolto a Camperopoli di Bologna, instal-latore ufficiale del marchio Fiamma. E’ bastato che il titolare, Marco, consultasse il ricco catalogo Fiamma per individuare la piastra corretta, il modello giusto di veranda F45S (da 3,5 metri) e prendere l’appuntamento per l’installazione. C’è voluto un giorno di lavoro in officina e poi ancora due giorni di fermo del camper per evitare che, viaggiando, le vibrazioni non facessero aderire bene le sigillature. In questo Marco è stato categorico: è fondamentale che, dove si ancora la veranda, le viti siano ben fissate per scongiurare eventuali infiltrazioni. Durante il montaggio vi suggerisco di controllare bene la posizione della veranda: ad esempio per l’apertura della porta cellula, in modo che questa non tocchi la veranda o il braccio estensibile una volta aperta, oltre a verificare la giusta centratura se desiderate avere anche una copertura sull’accesso posteriore del garage, una comodità quando si devono caricare/scaricare gli oggetti per il campeggio e il meteo non ci assiste o il sole picchia troppo duramente per queste piccole fatiche da camperisti. E’ innegabile poi che, una volta aperta la veranda, si respiri subito “aria” di vacanza e il camper si spogli delle vesti di veicolo da trasporto per assumere quello di casa per la vacanza.
