Strano a dirsi, quei ragazzi erano i peggiori del suo corso, benché intelligenti e, non occorre dirlo, di buona famiglia, erano sovente scatenati e selvaggi fino alla violenza. E che proprio la loro compagnia attraesse cosí fortemente Törless dipendeva senza dubbio dalla sua stessa instabilità che dopo il distacco dal principe s’era ancora aggravata. Era anzi la logica continuazione di quella rottura, perché, come la rottura stessa, denotava una certa paura dei sentimentalismi troppo sottili, contro i quali il carattere dei nuovi compagni contrastava per salute, vigore e piacere di vivere.