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Il pittore di langa. Dipinti di sangue per l’investigatore Martinengo
Asti ceneri sepolte. Un’altra indagine dell’investigatore Martinengo
Morte ad Asti. La nebbiosa domenica dell’investigatore Martinengo
Serie di audiolibri5 titoli

Le indagini dell'investigatore Martinengo

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Info su questa serie

Giorgio Martinengo è un investigatore privato. Vive in collina, vicino a Castagnole delle Lanze, tra Langhe e Monferrato. Una sera incontra, per lavoro, Elena Rondissone, la figlia di Giuseppe Rondissone, titolare di una facoltosa azienda vinicola. L’uomo è scomparso senza lasciare tracce apparenti da diverso tempo e quasi contemporaneamente alla sua sparizione, dall’esposizione del Consorzio del quale la sua azienda faceva parte, è stata trafugata una pregevole bottiglia di Barbera superiore. La donna incarica Martinengo di ritrovare la preziosa bottiglia. Il caso assume presto toni drammatici quando, durante un sopralluogo presso il Consorzio, un tecnico che sta rilevando le impronte digitali, urta un’altra bottiglia dell’esposizione, rompendola. Da quel momento, inizia la prima, complessa, indagine di Giorgio Martinengo, investigatore dalla cultura sterminata, un formidabile bagaglio di esperienze in tutti i campi e un amore spirituale verso i vini della sua terra. Tra le nuove frontiere del vino, la globalizzazione, rischi di sofisticazioni e intrecci internazionali, l’investigatore, dovrà misurarsi con un assassino che usa i vini piemontesi come simboli di una sua oscura vendetta.

©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont

Fabrizio Borgio nasce prematuramente nella città di Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, affina le sue passioni nell’adolescenza iniziando a scrivere racconti. Trascorre diversi anni nell’Esercito. Lasciata l’uniforme, bazzica gli ambienti artistici astigiani, segue stage di sceneggiatura con personalità del nostro cinema, tra cui Mario Monicelli, Giorgio Arlorio e Suso Cecchi d’Amico. Collabora proprio come sceneggiatore e soggettista assieme al regista astigiano Giuseppe Varlotta. La fantascienza, l’horror, il mistero, il fantastico “tout court”, gialli e noir sono i generi che maggiormente lo coinvolgono e interessano ma non si pone paletti di sorta nella sua scrittura. Nel 2014 esce Vino rosso sangue, il primo noir che vede protagonista l’investigatore privato Giorgio Martinengo cui seguono Asti ceneri sepolte, Morte ad Asti (Menzione d’onore al festival Giallo Garda 2018), La Ballata del Re di Pietra (2019) e Panni sporchi per Martinengo (2020).
LinguaItaliano
Data di uscita17 set 2022
Il pittore di langa. Dipinti di sangue per l’investigatore Martinengo
Asti ceneri sepolte. Un’altra indagine dell’investigatore Martinengo
Morte ad Asti. La nebbiosa domenica dell’investigatore Martinengo

Titoli di questa serie (5)

  • Morte ad Asti. La nebbiosa domenica dell’investigatore Martinengo

    Morte ad Asti. La nebbiosa domenica dell’investigatore Martinengo
    Morte ad Asti. La nebbiosa domenica dell’investigatore Martinengo

    Stavolta l’investigatore Giorgio Martinengo – frutto della straordinaria fantasia di Borgio – non fa i conti con una storia qualsiasi: la vittima in questione, infatti, è Vittoria Squassino, suo antico amore di gioventù. Ingaggiato poco tempo prima dalla banca tedesca per cui Vittoria lavorava, Martinengo non ha mai creduto fino in fondo alle insinuazioni sul suo conto. Anche se la relazione che la donna intratteneva con Valerio Cortese (magnetico imprenditore in campo enologico, nonché, a sua volta, vecchia conoscenza del detective) sembrerebbe aprire un paio di piste interessanti. Con questo viaggio, a cavallo fra le Langhe e un passato di giovanili sregolatezze, sullo sfondo di una smarrita Italia anni Novanta, Martinengo dovrà fare i conti coi ricordi e con la crudeltà del mondo, in una sfida dai contorni dolorosi… ©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont Fabrizio Borgio nasce nel 1968 – prematuramente, a quanto dice lui stesso – ad Asti. Grande consumatore, fin da bambino, di libri, televisione e fumetti, inizia a scrivere i primi racconti negli anni dell’adolescenza. Dopo un'esperienza di diversi anni nell'Esercito, intraprende degli stage di sceneggiatura collaborando con registi del calibro di Monicelli e Arlorio. Grazie anche all’esperienza maturata come sceneggiatore, esordisce nel 2006 con “Arcane le colline” (L’Autore Libri Firenze), cui fa seguito, l’anno successivo, “La voce di pietra” (SBC Edizioni). Fra i suoi titoli più importanti, si possono citare anche “Masche” (2012), “La morte mormora” (2012) e “Vino rosso sangue” (2021), tutti editi da Fratelli Frilli.

  • Il pittore di langa. Dipinti di sangue per l’investigatore Martinengo

    Il pittore di langa. Dipinti di sangue per l’investigatore Martinengo
    Il pittore di langa. Dipinti di sangue per l’investigatore Martinengo

    Torna l'investigatore privato Giorgio Martinengo con un nuovo caso dove sentimenti e indagini si intrecciano in una fitta trama di misteri e colpi di scena, sullo sfondo, ancora una volta, delle Langhe piemontesi. Giorgio Martinengo questa volta accetta un lavoro che sembra ben poco attinente alla sua attività: deve tenere d’occhio l’umorale e turbolenta Alice Aymone, esperta d’arte e influencer; oriunda piemontese d’Argentina nonché rampolla di una ricca e facoltosa famiglia. Il curatore degli interessi dei potenti Aymone, l’avvocato di Zurigo Gustavo Baer, è quanto meno scettico riguardo all’attività di Alice nel mondo dell’arte e quando lei, in cerca delle proprie radici e innamorata delle opere di Pietro Pedro Ghiraudo, pittore di Langa, decide di trasferirsi nella villa dei nonni a Canelli, lo svizzero preferisce affiancarle un uomo di fiducia che sia del territorio. All’inizio sembra che Martinengo si debba limitare a farle da chauffeur nei suoi giri tra gallerie d’arte milanesi e interviste e impedire che il suo carattere litigioso e battagliero la metta nei guai ma le cose, come sempre, si complicano. L’investigatore si infilerà in una girandola di sentimenti e situazioni problematiche che lo porteranno a un’indagine in apparenza priva di una risoluzione ma che gli farà fare i conti, forse una volta per tutte, con le sue radici, i suoi sentimenti irrisolti e quindi con sé stesso. ©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2023 SAGA Egmont Fabrizio Borgio (1968) è uno scrittore e sceneggiatore piemontese di narrativa di genere, con una predilezione per gialli, noir, horror e spy stories.

  • Asti ceneri sepolte. Un’altra indagine dell’investigatore Martinengo

    Asti ceneri sepolte. Un’altra indagine dell’investigatore Martinengo
    Asti ceneri sepolte. Un’altra indagine dell’investigatore Martinengo

    Nella stessa, soffocante sera di un’estate astigiana, avvengono due episodi misteriosi: un incendio distrugge la sede della APES – una locale azienda specializzata nello stoccaggio di rifiuti – mentre un incidente stradale porta alla morte di un motociclista e al coma del conducente di un SUV. Suona abbastanza strano che entrambe le vittime figurino come titolari dell’azienda. Mentre il suo miglior amico, il chimico Paolo Marchese, è impegnato nel monitoraggio delle esalazioni prodotte dall’incendio, l’investigatore Giorgio Martinengo inizia la propria esperienza come soccorritore della Croce Rossa. I tanti elementi sospetti nell’oscura vicenda appena abbattutasi su Asti travolgono ben presto Martinengo, che si scontra con le miserie della città: ecomafie, corruzione capillare, oscuri faccendieri e non solo. E Martinengo, conciliando il tutto con la Croce Rossa, farà del suo meglio per scoprire la verità… ©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont Fabrizio Borgio nasce nel 1968 – prematuramente, a quanto dice lui stesso – ad Asti. Grande consumatore, fin da bambino, di libri, televisione e fumetti, inizia a scrivere i primi racconti negli anni dell’adolescenza. Dopo un'esperienza di diversi anni nell'Esercito, intraprende degli stage di sceneggiatura collaborando con registi del calibro di Monicelli e Arlorio. Grazie anche all’esperienza maturata come sceneggiatore, esordisce nel 2006 con “Arcane le colline” (L’Autore Libri Firenze), cui fa seguito, l’anno successivo, “La voce di pietra” (SBC Edizioni). Fra i suoi titoli più importanti, si possono citare anche “Masche” (2012), “La morte mormora” (2012) e “Vino rosso sangue” (2021), tutti editi da Fratelli Frilli.

  • Panni sporchi per Martinengo

    Panni sporchi per Martinengo
    Panni sporchi per Martinengo

    Giorgio Martinengo riesce a trovarsi lavoro anche durante un pranzo di Natale con i parenti. Tutta la famiglia, che di rado si riunisce al completo. La famiglia di Giorgio non si ama come tante altre al mondo e quando la magna Luisa, sua zia, gli propone un’indagine patrimoniale su suo marito, quell’idea in Giorgio si rafforza. Livio Baudino, lo zio mandrogno, il parente acquisito un po’ spaccone, ha messo Betesio, lo zio matto, in una costosa e prestigiosa casa di cura a San Costantino Belbo, piccolo comune della Langa. La retta è alta ma Livio Baudino non si fa il minimo scrupolo e oltre ad accollarsi quella spesa riesce a condurre uno stile di vita sontuoso. E senza toccare le finanze di famiglia. Questo inquieta magna Luisa e incuriosisce Giorgio che accetta. Poco tempo dopo, è contattato da una ditta di Alba, l’Eno Drink, specializzata in bevande isotoniche e bibite a base di mosto non fermentato, una derivazione dell’indotto dall’inflazionato mercato vinicolo. Giacosa, il titolare, sospetta che il suo braccio destro, il giovane e ambizioso Derek Bosso, conduca il doppio gioco con una ditta concorrente. Un ingaggio classico per Martinengo che grazie alla sua esperienza non trova particolarmente difficile da eseguire. Le cose cominciano a prendere una piega amara quando sembra che il contatto di Derek Bosso con la concorrenza sia l’affascinante Melissa Pozzo, moglie di Alessandro Baudino, il fratello minore di Livio Baudino, il quale grazie anche al suo supporto, ha appena avviato una società che si occupa delle stesse bevande della Eno Drink. Come se non bastasse, è proprio Alessandro Baudino a cercare Giorgio e ingaggiarlo per indagare sulla presunta infedeltà della moglie e il tutto mentre le indagini su Livio portano a società sospette e a una cooperativa di Canelli in odor di caporalato. Intanto, durante un torrido settembre, si preparano le vendemmie. Indagini multiple, grane di famiglia, mafie dall’est e l’aiuto di un outsider dai modi spicci e le mani pesanti attendono Martinengo e sarà tutto più difficile. ©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont Fabrizio Borgio nasce prematuramente nella città di Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, affina le sue passioni nell’adolescenza iniziando a scrivere racconti. Trascorre diversi anni nell’Esercito. Lasciata l’uniforme, bazzica gli ambienti artistici astigiani, segue stage di sceneggiatura con personalità del nostro cinema, tra cui Mario Monicelli, Giorgio Arlorio e Suso Cecchi d’Amico. Collabora proprio come sceneggiatore e soggettista assieme al regista astigiano Giuseppe Varlotta. La fantascienza, l’horror, il mistero, il fantastico “tout court”, gialli e noir sono i generi che maggiormente lo coinvolgono e interessano ma non si pone paletti di sorta nella sua scrittura. Nel 2014 esce Vino rosso sangue, il primo noir che vede protagonista l’investigatore privato Giorgio Martinengo cui seguono Asti ceneri sepolte, Morte ad Asti (Menzione d’onore al festival Giallo Garda 2018), La Ballata del Re di Pietra (2019) e Panni sporchi per Martinengo (2020).

  • Vino rosso sangue

    Vino rosso sangue
    Vino rosso sangue

    Giorgio Martinengo è un investigatore privato. Vive in collina, vicino a Castagnole delle Lanze, tra Langhe e Monferrato. Una sera incontra, per lavoro, Elena Rondissone, la figlia di Giuseppe Rondissone, titolare di una facoltosa azienda vinicola. L’uomo è scomparso senza lasciare tracce apparenti da diverso tempo e quasi contemporaneamente alla sua sparizione, dall’esposizione del Consorzio del quale la sua azienda faceva parte, è stata trafugata una pregevole bottiglia di Barbera superiore. La donna incarica Martinengo di ritrovare la preziosa bottiglia. Il caso assume presto toni drammatici quando, durante un sopralluogo presso il Consorzio, un tecnico che sta rilevando le impronte digitali, urta un’altra bottiglia dell’esposizione, rompendola. Da quel momento, inizia la prima, complessa, indagine di Giorgio Martinengo, investigatore dalla cultura sterminata, un formidabile bagaglio di esperienze in tutti i campi e un amore spirituale verso i vini della sua terra. Tra le nuove frontiere del vino, la globalizzazione, rischi di sofisticazioni e intrecci internazionali, l’investigatore, dovrà misurarsi con un assassino che usa i vini piemontesi come simboli di una sua oscura vendetta. ©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont Fabrizio Borgio nasce prematuramente nella città di Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, affina le sue passioni nell’adolescenza iniziando a scrivere racconti. Trascorre diversi anni nell’Esercito. Lasciata l’uniforme, bazzica gli ambienti artistici astigiani, segue stage di sceneggiatura con personalità del nostro cinema, tra cui Mario Monicelli, Giorgio Arlorio e Suso Cecchi d’Amico. Collabora proprio come sceneggiatore e soggettista assieme al regista astigiano Giuseppe Varlotta. La fantascienza, l’horror, il mistero, il fantastico “tout court”, gialli e noir sono i generi che maggiormente lo coinvolgono e interessano ma non si pone paletti di sorta nella sua scrittura. Nel 2014 esce Vino rosso sangue, il primo noir che vede protagonista l’investigatore privato Giorgio Martinengo cui seguono Asti ceneri sepolte, Morte ad Asti (Menzione d’onore al festival Giallo Garda 2018), La Ballata del Re di Pietra (2019) e Panni sporchi per Martinengo (2020).

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