Un orindicatore CHIAMATO AROUSAL
Negli anni nei quali ho iniziato a lavorare con i cani si pensava che l’attenzione dell’animale fosse direttamente proporzionale allo stato di eccitazione. In base a queste teorie, prima di cominciare a fare attività, era obbligatorio stimolare il cane con la pallina e infiniti “tira e molla” per caricare l’animale fino all’esasperazione. Tralasciando il fatto che se eri l’adopter di un quattro zampe disinteressato a questa tipologia di giochi le prospettive possibili erano veramente ridotte, ora mi rendo conto che nascere cane negli anni passati doveva essere davvero difficile: sedute di lavoro intense, tempi lunghissimi nel trasportino e una serie di azioni finalizzate a mantenere uno stato d’eccitazione sempre molto alto.
Con gli occhi di oggi in tutto ciò vedo uno stress esagerato che sicuramente condizionava in modo poco sano l’esistenza del cane. Per fortuna negli anni le cose sono cambiate. Ci si è resi conto, infatti, che non esisteva l’assoluto in riferimento all’attenzione del cane. Diversi studi hanno definito quali fossero i parametri corretti in merito, evidenziando anche l’attivazione emozionale come componente da considerare per l’apprendimento e lo svolgimento di una qualsiasi attività cinofila.
L’AROUSAL È LO STATO DI ECCITAZIONE DEL CANE
Volendo seguire i tempi Consiste, quindi, in una condizione temporanea del sistema nervoso in risposta a uno stimolo specifico e di intensità variabile. Il mio ruolo, a tal riguardo, vuole essere quello di fornire le indicazioni per individuare il livello ottimale di attivazione emozionale del quattro zampe al fine di facilitarne l’apprendimento e di ridurre un’ulteriore fonte di stress.
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