MA IL NO sslo possiamo usare O NO?
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Avete mai provato a pensare a quante volte nell’arco di una giornata dite “no“al cane Spesso siete più concentrati a fargli notare le cose che non può fare piuttosto che confermare quello che effettivamente vorreste che facesse. Questo continuo utilizzo smisurato della parola no non fa altro che impostare un rapporto di relazione con una serie infinita di negazioni. In diverse occasioni ho ribadito che il rapporto, per essere funzionale ed equilibrato, deve aggiungere e non togliere alla relazione. Ci sono state scuole che in altri tempi hanno vietato l’utilizzo del no in maniera categorica. Questa cosa mi è sembrata sempre un po’ esagerata, nel senso che, come già detto infinite volte, l’assoluto in cinofilia non esiste. Spesso, all’inizio di una consulenza le persone lamentano: “…gli dico no e insiste, lo fa per sfidarmi, per provocarmi o per mettere in discussione la mia figura…”. Nella realtà non è così. Il cane viene stimolato a 360 gradi da una serie di situazioni e di interessi ai quali Di solito, in modo limitativo, iniziate a pronunciare con tono autoritario queste due lettere con l’illusione di correggere il cane e interrompere comportamenti indesiderati con scarsi risultati attribuiti alle motivazioni elencate prima. Ma perchè questo vostro comportamento non funziona?
