uando sta immobile sembra quasi finto, un morbido peluche molto rotondo: la testa è arrotondata, le guanciotte paffute, i dolcissimi occhioni rotondi paiono sempre sgranati. Ma la sua caratteristica assolutamente inconfondibile è quella delle orecchie, piccole e aderenti al cranio, con la punta arrotondata, ripiegate in avanti verso il basso a formare una sorta di buffo berretto, che danno alla testa un aspetto ancor più tondeggiante e al musetto un’espressione teneramente infantile. Il nome Scottish Fold viene proprio dal termine inglese , cioè . Tranquillo, buono e gentile, non graffia né morde mai. Di solito non ha neppure l’abitudine di farsi le unghie, che in alcuni casi vanno proprio tagliate, per evitare che possano incarnarsi nel polpastrello. Equilibrato,. Non ha nessuna esigenza particolare e si adatta facilmen-te a qualsiasi ambiente domestico, dalla casa di campagna al condominio. Accetta serenamente anche i viaggi, sistemato nel suo trasportino, e si lascia portare perfino al guinzaglio (basta abituarlo quando è ancora molto giovane). Giocherellone, ma sempre garbato e mai distruttivo, è facilmente attratto da piccoli oggetti di cui si impossessa per poi nasconderli. Pur essendo piuttosto abitudinario e amante del comfort domestico, quando ne ha l’occasione può rivelarsi un abile cacciatore, lanciandosi all’inseguimento di farfalle, uccellini e piccoli roditori. Calmo e tollerante, ha un ottimo rapporto con tutti, accetta di buon grado la convivenza con altri animali e con i bambini, purché non troppo scatenati, perché detesta i rumori improvvisi e i bruschi sbalzi di umore dei suoi parenti adottivi (come del resto gran parte dei gatti). Questi comportamenti riguardano, ovviamente, i soggetti adulti, perché da cucciolo anche lo Scottish Fold è vivace e sconsiderato come tutti gli altri gattini.
