![f0106-01](https://article-imgs.scribdassets.com/3f1o3w6csgaj0fnb/images/fileJ8UDR3LM.jpg)
uesto splendido e una folta, soffice coda dello stesso colore, ad anelli alternati in chiaro-scuro, Ha una corporatura robusta, piuttosto allungata, con spalle muscolose e zampe di media lunghezza. Nel suo paese di origine viene chiamato anche “gatto nuotatore” oppure “gatto di Allah”, perché, secondo la leggenda, per dargli la sua protezione Maometto aveva poggiato una mano sulla sua testa e l’altra sulla coda, lasciandovi un’indelebile impronta rossa. La natura lo ha fornito di una serica pelliccia, soffice, morbida e fitta, ma priva di sottopelo lanoso, sontuosa e con ricca gorgiera nella stagione invernale (si sviluppa completamente a partire dal secondo inverno), decisamente più corta nei mesi estivi, dunque, perfetta per adattarsi al clima tipicamente continentale delle terre da cui proviene, gelide d'inverno e torride d’estate. Colpiti dalla sua somiglianza con l'Angora e dalla singolare capacità di tuffarsi in acqua per catturare il pesce, ne importarono due esemplari, un maschio e una femmina. Dalla coppia capostipite nacquero piccoli uguali ai genitori, con il mantello semilungo bianco-gesso, macchie bruno-rossicce sulla testa e