l centro della zona living e da sempre considerato uno degli elementi d’arredo chiave, il tavolo da pranzo continua a mantenere la sua forza e la sua centralità, adattandosi però alle nuove esigenze degli ambienti domestici. I modelli di ultima Miriam Vernier, global sales director di Midj. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una crescita interessante dei tavoli fissi, anche di grandi dimensioni, destinati a essere protagonisti di ampi open space. Nonostante questo aspetto, la praticità dei tavoli allungabili è intramontabile e la loro richiesta è sempre in ascesa”. Il desiderio di avere modelli “importanti” che siano il baricentro di grandi zone giorno, ma anche la ricerca di soluzioni che possano facilmente cambiare configurazione sono questi i due binari paralleli su cui si muove la contemporanea progettazione dei tavoli da pranzo. Nella scelta del modello ideale “l’importante è che questo sia il più possibile in sintonia con l’am-biente e con la personalità dell’abitazione (e dei suoi proprietari), spiega a Niccolò Cortigiani, titolare e responsabile area export di New Design Porte e Cortigiani 1953. Ai tavoli che si integrano perfettamente con l’insieme, meglio preferire quelli che spiccano per particolarità, senza però mai travalicare le regole del buon gusto. Per ciò che concerne la praticità, il consiglio è di orientarsi su un design fisso, ma con una funzionalità estensibile”. Ma esiste una regola, o un elemento, che aiuti nella scelta del tavolo “perfetto”? “Le dimensioni del tavolo sono il punto di partenza per eccellenza, sottolinea Vernier. Una misura corretta crea un ambiente funzionale e rende armonioso l’utilizzo della stanza. Anche i materiali e le finiture sono importanti, perché vestono il tavolo di sensazioni tattili e visive. Il calore del legno, le venature del marmo, la purezza del vetro sono poi elementi che completano e contribuiscono alla scelta del tavolo perfetto”.
