«L’idea progettuale prende vita qualche anno fa, nel 2014, dalle rovine di alcuni edifici, in parte crollati e in parte in condizioni al limite della sicurezza, invasi da vegetazione spontanea – spiegano gli architetti dello studio Tixa –. Con l’ufficio tecnico del comune avevamo definito di realizzare, in luogo delle preesistenze, due volumi tramite demolizione-ricostruzione con spostamento del sedime originario». Il
A SPASSO NELLA MEMORIA
Oct 25, 2022
2 minuti
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