Autoproducono energia rinnovabile, favoriscono la transizione ecologica e la lotta contro la povertà energetica. In Italia sono circa cento le comunità energetiche rinnovabili (CER), ma il numero è destinato a crescere rapidamente, grazie agli incentivi statali contenuti nel decreto che vorrebbe farle decollare.
, soprattutto in questo periodo in cui il caro energia è una condizione reale e un’urgenza. E, prima l’Europa, poi i singoli stati, lo sanno. In Italia, hanno un valore di circa 2,2 miliardi di euro i fondi destinati ai Comuni sotto i cinque mila abitanti, al fine di generare 2.000 MW di nuova capacità di produzione elettrica distribuita da parte di comunità delle energie rinnovabili e autoconsumatori. Questo, secondo le analisi, permette di prevedere che il numero di CER in Italia superi le cinquecento unità nel prossimo triennio. Una previsione che risulta ancora di più “vicina” se si pensa ai finanziamenti specifici volti a favorire la diffusione delle modalità di autoproduzione proprio delle comunità energetiche.