«Per il momento, il nostro sguardo è rivolto a Internet, al virtuale, ma ben presto saremo tutti parte di un’esperienza realmente autentica».
Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e ora proprietario anche di Instagram e WhatsApp, l’ha previsto e potete star certi che prima o poi accadrà. Anzi, sta già accadendo. Ma che cos’è questa «esperienza realmente autentica»? Il sogno proibito, ma certamente ora lecito e realizzabile, dell’uomo moderno tecnologico, ossia di chi ha iniziato a schiacciare pulsanti negli anni Settanta del secolo scorso per automatizzare azioni che prima presumibilmente faceva solo manualmente e che ora, invece, si trova totalmente immerso in un mondo iper-virtuale.
Il 5 maggio 2022, l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi e Mark Zuckerberg si sono incontrati a Palazzo Chigi e hanno discusso anche di metaverso: un termine nuovo e curioso di cui si sente sempre più parlare.
Secondo il portavoce di Meta, nuovo marchio di Facebook, «Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano per valorizzare i punti di forza del Paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti. Per dare vita al . Insomma, un nuovo mondo è alle porte: il metaverso.