IN una serie tv spagnola molto famosa uscita poco tempo fa, banda di ladri guidata da un esperto stratega chiamato “il professore” entra nella Banca di Spagna con l’obiettivo di rubare l’intero patrimonio aurifero della nazione. Dato il valore di decine di miliardi di euro, l’oro è conservato 50 metri sottoterra, in un caveau dotato di un sistema di allarme avveniristico, e la banda è costretta a escogitare un piano sensazionale per arrivare a impossessarsi dell’incredibile bottino. Ovviamente, questa appena descritta è solo una tra le tantissime produzioni cinematografiche che hanno avuto come obiettivo la ricerca, più o meno legale, dell’oro. Il grande e il piccolo schermo contano infatti decine, forse centinaia di titoli dedicati all’elemento più prezioso del pianeta. Un metallo che, nel corso della lunga storia dell’umanità, ha fatto nascere e morire imperi, ha causato guerre, creato civiltà, scatenato rivoluzioni, stimolato esplorazioni e dato vita a vere e proprie migrazioni di massa con l’obiettivo di accaparrarsene il più possibile. La domanda allora nasce spontanea: ma perché l’oro è un metallo così prezioso per il genere umano? Le risposte a questo quesito potrebbero essere davvero tantissime.
È POCO, QUINDI VALE
Ognuno di noi potrebbe sicuramente avere un buon motivo per volersi impossessare di una bella quantità di oro: potere, ricchezza, sfarzo, bellezza, invidia, lusso, sicurezza, benessere. Eppure forse la risposta che più si avvicina alla verità è quella che prende in considerazione ciò che in economia viene chiamato il “principio di scarsità”, il quale sostiene che la carenza nell’offerta di un prodotto e l’alta domanda di quel prodotto causano una discrepanza nell’equilibrio della domanda e dell’offerta. Diciamolo in parole povere: di oro sul pianeta Terra ce n’è troppo poco rispetto a quanto ne viene richiesto, e quando tutti vogliono qualcosa che scarseggia è naturale che il prezzo di quel qualcosa salga. Del resto pensiamoci bene, tutti possediamo almeno un oggetto d’oro: che sia un bracciale, una collana, degli orecchini o un orologio. Se poi consideriamo che l’uso dell’oro non si limita alla gioielleria ma interessa i prodotti tecnologici, le cure dentali