La mossa a sorpresa
Nov 05, 2019
3 minuti
di Jeremy Kahn
LA DEEP KNOWLEDGE VENTURES con sede a Hong Kong aveva fatto parlare di sé nel 2014, per aver nominato nel board aziendale un algoritmo. La società, che gestisce circa 100 mln di euro, cercava un modo per rafforzare l’approccio data-driven negli investimenti, invece di affidarsi meramente all’intuizione umana e alle interazioni personali dei fondatori. Il managing partner Dmitry Kaminskiy ha spiegato che l’algoritmo è servito principalmente come un meccanismo di veto. Se individuava delle ‘zone di pericolo’, Deep Knowledge non investiva.
Nei cinque
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