L’armo Bipode
Vi siete mai chiesti perché mai il 99% delle barche a vela ha un armo bermudiano o marconi, ovvero un palo più o meno a centro barca che sostiene due vele triangolari, il fiocco di prua e la randa poppiera, nonostante questo tipo di armo presenta degli oggettivi elementi di scomodità e pericolosità, oltre che condizionare la disposizione e la fruibilità degli spazi a bordo. Forse è il più efficiente, direte voi. No, nemmeno in termini di efficienza siamo al top. D’altronde stiamo parlando di un armo velico sviluppatosi alle Bermuda, e per quello detto bermudiano, nel corso del XVII e XVIIIsecolo : qualcosa come 300 anni fa. Per inciso, in tempi più moderni l’armo bermudiano, abbinato a una imbarcazione a un solo albero (sloop), venne chiamato anche Marconi per la somiglianza con l’antenna della radio senza fili inventata, appunto, da Guglielmo Marconi. E anche qui le lancette del tempo tornano indietro di oltre cento anni.
Oggi che siamo nel XXI secolo, che dite, possiamo forse aspettarci qualcosa di meglio rispetto a questo armo, quello bermudiano? Io credo di sì. Infatti, nonostante il suo predominio quasi assoluto, quest’armo presenta molti inconvenienti aerodinamici e operativi legati essenzialmente
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