Abbiamo imparato a conoscerli da quando, nel 2013, i catamarani AC72 della America’s Cup hanno decollato … per non atterrare più! Infatti da allora, ma sembra passato un secolo, i foil si sono diffusi sulle barche a vela da competizione dove le prestazioni velocistiche sono la priorità: dalle grandi e sofisticate barche della classe IMOCA, la classe dei 60 piedi con la quale si corrono importanti regate d’altura come la Vendée Globe, fino ai monoscafi volanti della America’s Cup da poco conclusa. Ma i foil sono una realtà anche nelle classi olimpiche. A riguardo, basta dare uno sguardo ai giochi olimpici di Tokyo che stanno per iniziare dopo essere stati posticipati di un’anno a causa della pandemia: su dieci medaglie disponibili, quattro riguardano classi veliche dotate di foil (oltre al catamarano Nacra 17, saranno coi i foil anche i nuovi iFoil, il nuovo windsurf olimpico maschile e femminile, e il Kitefoil misto).
Ma non solo. In questa decina d’anni i foil si sono diffusi anche su barche dove la velocità non è poi così importante, o quanto meno, non è il requisito fondamentale,