OPEL GRANDLAND X HYBRID4
Di questi tempi, non annoverare nel proprio listino almeno un modello plug-in equivale – concedete la metafora – a tirarsi la zappa sui piedi. Come potete leggere a pagina 44, dal 2020 la media delle emissioni di CO2 della gamma di ogni Casa non dovrà superare i 95 g/km, pena multe salatissime: le poco inquinanti ibride alla spina sono quindi una necessità. In secondo luogo, non vanno dimenticate le agevolazioni previste dall'ecobonus, cui accedono tutte le auto entro i 70 g/km.
La Grandland X Hybrid4, ricaricabile che , arriva quindi al momento giusto. In incognito, o quasi: se ci fosse un esperto nel gioco "trova le differenze", qui tornerebbe utile per scovarle tutte. Troppo facile aggrapparsi alla presenza del cofano nero: da noi – scelta condivisibile – tale accostamento cromatico non arriverà. Bisogna quindi scovare altri indizi. Minuzie quali il doppio sportello per fare il pieno (uno nasconde la presa elettrica, l’altro il classico bocchettone del carburante) e qualche scritta apposta in modo piuttosto discreto sulla carrozzeria, oltre ai quattro cerchi di lega bicolore da 19 pollici. Il fil rouge continua nell'abitacolo, dove sono specifici della Hybrid4 una nuova strumentazione e pochi altri dettagli, come il touch screen da 8 pollici che permette di visualizzare il flusso di energia.
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