ALLA FINE IL DESIGN SI GUSTA!
ondato nel 2008, Emo design è oggi un team di designer e specialisti che operano nell’ambito dell’industrial e interaction design a livello internazionale. Francesco Fornasier, designer in Emo design dal 2012, racconta a la filosofia dello studio: “La maggior parte delle volte le forme nascono da un foglio bianco: da una serie di idee abbozzate lasciando andare la mano, poi affinate. Altre volte l’ispirazione viene da mondi affini, prodotti di altri settori, architetture o dalla natura stessa. Spesso gli oggetti che incontriamo nella nostra vita ci lasciano un ricordo, che può essere una finitura, un accostamento di materiali, una particolare forma, un tipo di interazione. Questi dettagli vengono immagazzinati nella nostra libreria mentale e, spesso, si rivedono poi nella fase creativa del progetto”. Fornasier si confronta attivamente con aziende di livello come Falmec, Ilve, Sergio Leoni, Scarabeo Ceramiche e molte altre e aggiunge: “Mi ha entusiasmato particolarmente lavorare con Ilve: il rapporto umano che si è creato tra le persone è stato qualcosa di magico. Il progetto, portato avanti in parallelo da noi designer e l’azienda, ha dato la possibilità a ognuno di dare il proprio contributo, facendo si che si creasse una bellissima sinergia, che ci ha portati a creare un prodotto di cui siamo soddisfatti. Per poi ritrovarci in fiera a festeggiare con pane, sopressa e un buon vino, alla tipica maniera veneta!”. “Design è creare o rinnovare dei prodotti o dei servizi cercando di far provare all'utente la migliore esperienza possibile, sia a livello di interazione che a livello visivo – precisa il designer –. Il bello del nostro lavoro è che ci permette di spaziare in moltissimi settori diversi: dal domestico al professionale, dallo sportivo alla mobilità. Entriamo in contatto con realtà differenti, cambiano le dinamiche di progetto, i vincoli, i materiali, i trend estetici, le tipologie di utilizzatori e i contesti di utilizzo”. I prossimi progetti sono li pronti, nella mente di Francesco, sempre fervida di creatività, negli ambienti che ama, a stretto contatto con la natura. E conclude: “Sogno una casa dove i vari ambienti dialoghino in continuità: tutto si mescola a misura d’uomo per vivere in simbiosi con l’ambiente esterno”.
