Il costo economico ed ambientale sempre maggiore dei combustibili fossili, la crescente sensibilità verso l’ambiente, lo sviluppo tecnologico che permette di esplorare nuove soluzioni, sono tutti fattori che stanno gettando le condizioni per un ripensamento delle modalità con cui le merci si trasportano in mare. Merci e persone. E, visto che a livello mondiale la movimentazione delle merci avviene all’80% con le navi, sul mare, è evidente che si parla di numeri enormi che hanno un impatto importante anche sull’ambiente. La dimostrazione di quanto appena detto sta in alcuni progetti presentati recentemente, progetti interessanti e rivoluzionari che utilizzano le vele al posto del motore per far muovere delle grandi navi.
O meglio sono di ausilio alla propulsione a motore.
Naturalmente parliamo di vele ben diverse di quelle che utilizzavano le navi di 100 anni fa, ma anche ben diverse da quelle che siamo abituati a vedere sulle barche a vela più o meno grandi che solcano i nostri mari l’estate. Tra questi progetti che guardano al futuro, alcuni sono particolarmente interessanti se non altro perché hanno alle spalle investitori importanti, aziende di rilevanza mondiale, progettisti di fama internazionale che, almeno sulla carta, dovrebbero garantire che non si tratta solo delle visioni futuristiche di qualche designer in cerca di notorietà. Partiamo dal primo, Canopèe. Si tratta di una nave mercantile di 121 metri dotata di un sistema composto da sei grandi vele semirigide di 250 metri quadrati ciascuna che, abbinate ad un sistema propulsivo convenzionale, potranno ridurre i consumi fino al 40%. Il sistema di vele, che si chiama OcenWings, è stato messo a punto dal