ono stati una delle band simbolo degli anni 80. Al punto che non c’era praticamente adolescente che non avesse in camera il poster di John Taylor o di Simon Le Bon. All’inizio dell’era di MTV i loro video, “Girls on film”, “Save a prayer”, “Hungry like the wolf”, trasmessi in non stop, erano stati determinanti per lo scatenarsi della Duranmania. Folle di groupies (Lady Di inclusa) sembravano disposte a tutto, e la loro musica faceva ballare chiunque. La storia inizia con due adolescenti di Birmingham, amici fin da bambini, Nick Bates e Nigel Taylor, che si sarebbero poi reinventati come Nick Rhodes e John Taylor: nel 78 formano una band il cui nome, scovato da John, deriva da un personaggio del cult sci-fi anni 60 “Barbarella”. Il gruppo trova la sua formazione definitiva con l’arrivo prima del batterista Roger Taylor, poi di Andy Taylor alla chitarra (nessuno dei Taylor è imparentato con gli altri) e infine con la comparsa di Simon Le Bon. Tutto accade molto velocemente, il primo a scommettere su di loro è Dave Ambrose della EMI, lo stesso che aveva messo sotto contratto i Sex Pistols. Debuttano nell’81, con un album che porta il loro nome e il cui primo singolo, tra synth pop e new wave, “Planet Earth”, diventa una hit nella top chart inglese. Ma è il secondo album, “Rio”, che li porta
DURAN Duran
Oct 29, 2021
8 minuti
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