LA MANO CHE MUOVE LA SFERA facendola ruotare sempre più veloce, qualche attimo di esitazione e infine il dito che la ferma, toccando un punto preciso del globo terrestre che indica la prossima destinazione, da mettere in calendario o appuntare tra i nostri sogni.
Il mappamondo – realizzato per la prima volta nel 1492 dal cartografo tedesco Martin Behaim e battezzato , mela terrestre – è da sempre un vero e proprio oggetto-totem per chiunque ami viaggiare. E se ormai le mappe online ne hanno sostituito la funzionalità e la magia del rito, continua ad avere un fascino tutto suo oltre che un innegabile valore ornamentale. Tanto più se si tratta di un pezzo realizzato artigianalmente e non una versione in plastica fatta in serie.