Sicuramente serve molta fantasia per immaginare come fosse la Villa Romana di Desenzano quando ferveva di vita. All’epoca, tra il primo secolo avanti Cristo e il quarto dopo Cristo - mezzo millennio, che non è davvero poco - dove oggi ci sono palazzoni si estendeva il suo giardino e la posizione era perfetta per consentire ai fortunati abitanti di dominare le acque del Garda. Vivevano in un edificio imponente, immerso in un grande giardino-fattoria, contornato da fabbricati rustici, che scendeva sino al lago dove godeva di un proprio approdo e di peschiere per l’allevamento di pesci. Un vero paradiso in terra, situato in zona strategica, perfetto per ammirare e godere del magnifico specchio d’acqua, ma anche vicino alla maggiore via di comunicazione del tempo, quella Via Gallica che congiungeva Verona a Bergomum (Bergamo) e Brixia (Brescia).
Lo spettacolare edificio e i suoi giardini, estesi su 11mila metri quadri, passarono più volte di mano. E furono più volte rinnovati, ammodernati e riabbelliti dai proprietari che via via si andavano susseguendo. Tra i più importanti quel Flavius Magnus Decentous, fratello dell’Imperatore Magnenzio, personalità così rilevante da lasciare, pare, il suo nome alla città.
Non serve alcun surplus di fantasia,
