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La meraviglosa Riviera del Brenta
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La meraviglosa Riviera del Brenta
E-book159 pagine30 minuti

La meraviglosa Riviera del Brenta

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Info su questo ebook

Questo volume si propone di illustrare le Ville Venete che costeggiano il Naviglio Brenta, così come esse apparivano nel XVIII secolo e come si possono ammirare oggi solcando le acque dell'antico fiume del Burchiello, da Padova a Venezia e viceversa, nei mesi in cui (aprile-ottobre) la natura completa la suggestiva bellezza architettonica di tanti edifici di questo tratto di terra veneta.
LinguaItaliano
Data di uscita30 lug 2014
ISBN9788896753965
La meraviglosa Riviera del Brenta

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    Anteprima del libro

    La meraviglosa Riviera del Brenta - Paolo Tieto

    Tieto

    La meravigliosa Riviera del Brenta

    prolungamento del Canal Grande di Venezia

    Immagini a confronto tra la realtà d'oggi e le incisioni di Gianfrancesco Costa.

    Fotografie di Paolo Tieto

    ISBN 9788896753965

    © Copyright 2014 Panda Edizioni

    www.pandaedizioni.it

    info@pandaedizioni.it

    MALCONTENTA E ORIAGO

    Poco rimane oggi delle strutture edilizie riportate dal Costa nelle ultime propaggini di terraferma, alla sboccatura del fiume Brenta in laguna. Non più le tipiche case venete di campagna di Lizza Fusina, non l'insieme architettonico del Moranzan (la chiusa del 1609 è stata interrata nel 1964) e neppure l'Osteria del Botteghin e il sobrio palazzo Marcello con le sue ampie adiacenze. Prima della lunga teoria di immagini ad apparire, quasi una visione nel mezzo della campagna più deserta, è villa Foscari, meglio conosciuta come la Malcontenta. La sobria armonia delle linee e la grazia d'un pronao dalle imponenti colonne ioniche inducono subito la mente a considerare la straordinaria genialità d'uno dei maggiori architetti del rinascimento italiano, il Palladio, ma tosto lo sguardo indugia sull'immagine riflessa di quell'edificio nell' acque del Naviglio quasi a volervi ritrovare l'ombra della bella Foscarina, condannata a vivere fra quelle pareti i restanti giorni della sua vita, dopo una giovinezza di piaceri e di dissolutezze. È unicamente leggenda, popolare credenza, giacché della località Malcontenta si hanno notizie fin dal quindicesimo secolo; narrazione che ben s'accorda tuttavia all'atmosfera ambientale, allo spirito quasi sacrale di quella facciata, tanto dissimile poi dall'altra meridionale, verso il giardino, dove l'euritmia di porte, finestre, archi e timpani sembra aver lasciato maggior spazi di inventiva al costruttore. Solo della prima però s'è interessato il Costa, corredata dalle vaste adiacenze, oggi purtroppo completamente distrutte, e d'una veduta di fianco, a sottolineare quasi la fuga prospettica delle purissime linee, in uno scorcio che pare fondersi con l'ultimo verde della natura circostante. I ricordi storici legati a questo meraviglioso edificio, prototipo d'un nuovo modo di concepire le dimore patrizie nel contesto della campagna, sono molti, ma il più significativo resta indubbiamente quello della visita di Enrico III re di Francia nel luglio del 1574. Non vi è ora di più in questa località se non ancora, poco oltre, alcune case rurali, piacevoli del resto per i loro tipici camini e per i vivaci colori degli intonaci, chè la gente dei campi ama per le proprie abitazioni toni squillanti. È il territorio del Malcanton, noto per tanti aspri dissidi e contese tra Venezia e i Carraresi, ma tristemente famoso anche perché proprio qui vi trovò morte Jacopo del Cassero.

    Più in là, oltre i resti del palazzo con torre dei Carraresi, alla fine d'un duplice filare di verde che le fa da prospettica quinta, si erge villa Priuli-Bon. La sua costruzione risale al '500, ma la loggia, aggiunta ad ornamento della facciata, è del secolo successivo. Essa ricorda marcatamente la padovana Loggia Cornaro del Falconetto, tuttavia costituisce con i suoi tre maestosi archi un

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