È anche noto come Dobermann in miniatura, in realtà, il Pinscher è molto più antico rispetto alla nascita, ad opera di Luis Dobermann, del noto cane da guardia nero focato che sembrerebbe, al contrario, derivare proprio dal Pinscher. Ritrovamenti archeologici attestano, infatti, la presenza del Pinscher addirittura all’epoca delle palafitte in cui le sue grandi doti di guardiano e cacciatore di topi, unite a resistenza, docilità e a un aspetto armonico ed elegante, erano evidentemente molto apprezzate. La sua versione mini ha avuto più successo, infatti, nonostante l’ingresso nell’olimpo delle razze riconosciute risalga al 1879, il Pinscher non godette mai di particolare successo all’estero, per lo meno non quanto ebbe, invece, il Pinscher nano, che oggi è scelto come compagno di vita da persone di carattere che amano l’eleganza altrimenti, come la maggior parte dei cani viziati, si trasformerà presto in un cane prepo tente. Forse proprio in quest’ordine perché la sensibilità di questi cani, la loro comprensione dei nostri stati d’animo colpisce sempre. Il Pinscher è un cane fiero perché ha un portamento, una dignità e una tale alta considerazione di sé stesso che non può che trasformarsi in fascino. Ha molta personalità: all’interno della razza ogni soggetto ha caratteri molto diversi, anche se le caratteristiche somatiche e psicologiche, di massima, sono simili. Colpisce la sua atleticità: il fisico asciutto e muscoloso e la vitalità, l’energia nei movimenti. È
Dolcissimo “DURO”
Jul 23, 2022
4 minuti
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