«Attiro l’attenzione di uomini più grandi? Perché hanno buon gusto ». Federica ama chiosare nelle domande più leggere, ma sa anche andare molto in profondità e parlare di ansia, panico, psicoterapia. Nell’ultima intervista, la professoressa campana si è aperta sul dolore più grande della sua infanzia, la perdita dell’amato padre in un incidente. Lei aveva solo otto anni e non ha mai smesso di soffrirci. Un vuoto che l’ha accompagnata per molti anni, rendendola insicura, forse troppo esigente, impossibilitata a staccare la sagoma del suo eroe – mancato troppo presto – dalle aspettative sulle figure dei ragazzi che ha incontrato sul suo cammino. Federica ammette di aver sempre guardato ed essere sempre uscita con persone più grandi, alla ricerca di una maturità, di una protezione di cui sente ancora di avere bisogno. Anche se «l’età è relativa», ammette, non va mai slegata dal bagaglio di esperienze che rende unico ognuno di noi. è l’occasione anche per un
