Il Golfo del Quarnero è un affascinante “angolo” di Adriatico con isole e isolette frastagliate così vicine le une alle altre da favorire sin dai tempi più antichi l’andar per mare. Anche se le distanze sono brevi però, facendo pensare a trasferimenti poco impegnativi, bisogna sempre tenere conto che questo è il regno della Bora, il malfamato vento che da Nord/ Nord Est si può abbattere con furia su questo tratto di mare rendendo dura la navigazione in meno di un amen.
Si tratta comunque di un vento soprattutto invernale, mentre d’estate prevale il regime di brezza con maestrale diurno e borino (bora leggera) di notte.
Opatija, la perla del Quarnero
La nostra base di partenza è Opatija che si allunga con la sua Riviera alle pendici del massiccio dell’Ucka. Una elegante città dal fascino d’antan, la cui fama è iniziata alla fine dell’Ottocento quando per il suo clima mite, l’aria balsamica e l’acqua di mare perfetta per la talassoterapia –molto in voga all’epoca –, divenne una ambita destinazione di vacanza per i nobili e l’alta borghesia dell’Impero Austro ungarico che allora governava il territorio. Eletta ufficialmente