Le isole dell'Adriatico - Arcipelago di Lussino: Guida turistica informativa

Di Guido Zanella

In questa Guida troverete tutte le informazioni necessarie per muovervi sull’isola di Lussino. Inizia con alcuni cenni storici relativi all’Arcipelago di Lussino, poi il suo microclima molto particolare lungo tutto il periodo dell’anno. Troverete anche informazioni sulla lingua parlata, le sue origini e varie altre informazioni. Potrete consultare mappe, foto testi, indirizzi di vari ristoranti, alloggi, bar, chiese, monumenti e tanti altri dati interessanti per facilitarvi e rendere piacevole il vostro soggiorno. Tutto questo è frutto di vita vissuta dell’Autore negli ultimi 35 anni sia come visitatore che come skipper fra le isole della Dalmazia.

• Lingua: Italiano
• Editore: Zanella Guido Editore
• Data di uscita: 24 feb 2015
• ISBN: 9788890754395

Anteprima del libro

L’Autore

UN PO’ DI STORIA

Parlare dell’arcipelago di Lussino senza almeno un accenno alla sua storia mi sembra riduttivo, perciò concedetemi, prima di iniziare a parlare delle isole come sono oggi, di fare una breve carrellata sul passato.

Salto totalmente la preistoria e parto da un popolo ingiustamente poco conosciuto dal grande pubblico ma che fu determinante nella storia dell’Europa: i Liburni.

Questo popolo indoeuropeo partì dal medio oriente, forse assieme ai Veneti, e raggiunse le coste dell’Adriatico nell’ottavo secolo a.C., i Veneti fondarono Spinea e si espansero per la Pianura Padana, i Liburni si stanziarono sulle coste dell’Adriatico nordorientale espandendosi sulle isole da Cherso fino alla foce ad estuario del fiume Krka che bagna Sebenico.

Nei secoli successivi questo popolo di abilissimi marinai si diffuse per tutto l’Adriatico, fondarono Zara (Jader) ed alcune città nel Piceno e, sembra, anche la città di Livorno (Lyburnus) sul Tirreno. E’ perciò ragionevole pensare che Ossero, il primo villaggio fondato sull’isola di Lussino, sia stato fondato dai Liburni assieme ai villaggi di Beli e Lubenice.

Allora Cherso e Lussino non erano divise ma formavano una sola isola con appunto il villaggio di Ossero posto nel punto più stretto, un sottilissimo istmo di poche decine di metri.

L’antico nome di Ossero era Apsoros e la leggenda vuole che derivasse da Apsyrtos il fratello di Medea, quella degli Argonautici per capirci, ragion per cui da sempre le isole dell’arcipelago di Lussino si chiamano Apsyrtides.

Dopo un salto di 400 anni circa arriva ad Ossero la colonizzazione greca che costruisce mura ciclopiche attorno alla fortezza originale dei Liburni e dopo altri 200 anni circa, nel 167 a.C. arrivano i legionari romani.

Nel frattempo i Liburni, sempre irrequieti e rivoltosi, erano diventati una forte popolazione marinara con base ad Ossero, dove avevano progettato e costruito una flotta di velocissime imbarcazioni, le Liburne appunto, che con uno o due ordini di remi erano molto manovrabili e consentivano attacchi rapidi e fughe veloci, l’ideale per azioni di pirateria ormai praticata su vasta scala contro le navi mercantili che si trovavano a passare al largo dell’arcipelago.

Nel 48 a.C. ed esattamente il 10 di luglio, li troviamo al fianco della flotta di Pompeo sconfiggere