ome spesso capita quando si parla di fiori, anche il nome scientifico dello splendido fiordaliso nasce da leggende legate alla mitologia, in, infatti, secondo alcuni deve la sua denominazione all’amante della dea Flora (Cyano) trovato privo di vita in un campo di fiori blu. Secondo altri, invece, lo si deve al centauro Chirone che, dopo essere stato colpito da una freccia avvelenata e potenzialmente letale, riuscì a curarsi proprio grazie a dei fiordalisi. Fiori tenaci ma al contempo esigenti, i fiordalisi vanno piantati, che sia in vaso o meno, in un terremo morbido e ricco di nutrienti. La loro semina deve essere predisposta alla fine di febbraio o in estate inoltrata e direttamente nella dimora scelta in quanto questa pianta – appartenente alla specie delle – mal sopporta i trapianti. Una volta attecchito, il fiordaliso ha una grande adattabilità al clima purché in estate lo si aiuti annaffiandolo di frequente e d’inverno si metta, anche in maniera blanda, al riparo dalle intemperie. Oltre che per la sua bellezza selvaggia, il fiordaliso (le cui ibridazioni ne hanno creato varietà di colori diversi dal classico azzurro-blu) è ben noto anche per le sue proprietà benefiche date dagli estratti dei fiori dall’azione astringente, antinfiammatoria e diuretica.
Fiordaliso (Centaurea cyanus)
May 27, 2023
1 minuto
Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.
Inizia i tuoi 30 giorni gratuiti