DOPO ALCUNI DECENNI in cui il software ha divorato il mondo, la parte ‘silicio’ della Silicon Valley è tornata. A quanto pare per dar vita alle meraviglie dell’intelligenza artificiale generativa c’è bisogno di hardware: e il produttore di chip Nvidia ha colto l’attimo con i suoi potenti processori grafici per diventare campione assoluto sul mercato.
La domanda per i processori compatibili con l’AI di Nvidia è così forte che a maggio gli investitori hanno assegnato alla società una valutazione superiore a 1.000 mld: più o meno il Pil dell’Arabia Saudita nel 2022. In un’economia basata sull’AI, i chip hanno certamente il potenziale per diventare vitali quanto il petrolio. In un settore in rapida evoluzione come quello tecnologico però, anche un leader di mercato non può sedersi e fare affidamento su riserve comprovate per prolungare il proprio primato. Per Jensen Huang, Ceo di Nvidia, la minaccia più seria