Donna Franca e Ignazio Florio Junior (così detto perché porta lo stesso nome del padre) incarnano l’immagine della coppia perfetta. Sono ancora giovani, entrambi di bell’aspetto, brillanti e dinamici, ricchissimi e amanti della bella vita.
Quando il pittore ferrarese Giovanni Boldini sbarca a Palermo è il marzo del 1901. La città vive uno dei suoi momenti di massimo splendore: è moderna, dinamica, cosmopolita e piena di fermento. In quegli anni è diventata un punto di riferimento per la cultura e la mondanità internazionale.
Boldini è una celebrità. Perfettamente inserito nel bel mondo delle grandi capitali europee – soprattutto Parigi dove si è trasferito – si è guadagnato la fama di artista più in voga nei salotti frequentati dall’alta società, ritraendo nobildonne ed esponenti delle famiglie più in vista, oltre a personaggi illustri di ogni sorta (suo è, ad esempio, il notissimo ritratto di Giuseppe Verdi). Nel capoluogo siciliano è venuto per eseguire il ritratto di quella che è la personalità di spicco in città e non solo. Donna Franca Florio, la “regina di Palermo”, moglie del più ricco e importante imprenditore siciliano dell’epoca, rampollo di una delle famiglie italiane più in vista tra Ottocento e Novecento.
LA COPPIA DEL MOMENTO
Donna Franca e Ignazio Florio (così detto perché porta lo stesso nome del padre) incarnano l’immagine della coppia perfetta. Sono ancora giovani, entrambi di bell’aspetto, brillanti e dinamici, ricchissimi e amanti della bella vita. Sono al centro della vita sociale siciliana ma nello stesso tempo prodighi verso il prossimo