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a scartare il regalo della prima comunione, Luigi Simonetti contava di trovarci dentro un pallone da calcio. Trasecolò di fronte al contenuto di quella scatola colorata: “Non ho capito subito cosa fosse. Assomigliava a una macchina da scrivere”. Era il Commodore VIC-20. Luigi ancora non sapeva che, superata la diffidenza iniziale, questo antesignano dei moderni computer sarebbe diventato un inseparabile compagno di avventure, il filo conduttore della sua vita. “La possibilità di fare programmazione e di giocare ai primi videogame mi