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Episodio 3: La mafia ci assomiglia

Episodio 3: La mafia ci assomiglia

DaMi fido di lei - Le parole di Giovanni Falcone


Episodio 3: La mafia ci assomiglia

DaMi fido di lei - Le parole di Giovanni Falcone

valutazioni:
Lunghezza:
33 minuti
Pubblicato:
23 giu 2022
Formato:
Episodio podcast

Descrizione

E’ la più equivocata e manipolata delle intuizioni di Falcone: «I mafiosi non sono dei marziani; la mafia non è estranea al tessuto sociale che la esprime». L’unica via per combattere Cosa Nostra, rivendica il giudice, e Marcelle se ne fa interprete, è dunque svelare questa affinità. Riconoscere la razionalità e la logica rigorosa che la caratterizza, capire che funziona al suo interno in base a un sistema di regole e leggi, come se fosse uno Stato, e che si fonda, paradossalmente, su dei valori: il rispetto, la dignità, l’obbligo di dire la verità. Attinti dalle radici siciliane e portati alle estreme, feroci conseguenze. Così Falcone, senza mai perdere la prospettiva dell’uomo di legge, arriva a immedesimarsi nell’uomo d’onore, e non esita a condividere con Marcelle la sua convinzione più radicale: “Se vogliamo combattere efficacemente, la mafia dobbiamo riconoscere che ci assomiglia”. Questa rivelazione arriva al magistrato dall’intensa relazione con i pentiti, in primis Tommaso Buscetta, ma anche Francesco Marino Mannoia e Antonino Calderone. Del pentimento di Calderone racconta il giudice francese Michel Debacq, già capo dell’antiterrorismo, collaboratore di Falcone da Marsiglia, che ricorda come fu agganciato dalla moglie del mafioso e svela il ruolo inaspettato di Buscetta da mediatore: “Con Falcone puoi parlare, perché di Falcone ti puoi fidare”.
Pubblicato:
23 giu 2022
Formato:
Episodio podcast

Titoli di questa serie (7)

A trent'anni dalla strage di Capaci, Corriere della Sera realizza con Fondazione con il sud un podcast in 5 puntate scritto da Luca Lancise e Alessandra Coppola. Partendo dal dattiloscritto originale dei 22 pranzi tra Giovanni Falcone e Marcelle Padovani (autrice di "Cose di Cosa Nostra"), il podcast ricostruisce, con le parole stesse di Falcone, la sua capacità di decifrare la mafia, di comprenderla a fondo come uomo e siciliano per poterla lucidamente combattere. Racconta la sua eredità, per lo Stato e le nuove generazioni, attraverso il riutilizzo sociale dei beni confiscati ai mafiosi.