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valutazioni:
Lunghezza:
37 minuti
Pubblicato:
14 lug 2022
Formato:
Episodio podcast

Descrizione

Segui gli assegni: Giovanni Falcone ne è ossessionato, i colleghi lo deridono e non comprendono. "Passava delle notti intere anche a casa sua con pacchi interi - ricorda la giornalista amica Marcelle Padovani - numerati, con le date, con il destinatario, la banca d'origine". Compilava schede precise su ognuno di questi pezzi di carta. Un assegno in particolare, nel 1984, lo conduce da Palermo a una Banca di Terzigno, Napoli, quindi di nuovo in Sicilia nel mezzo dei rilievi delle Madonie. Un passaggio di soldi che testimonia il legame della mafia con la camorra dei Nuvoletta; ma soprattutto concretamente dimostra come il Papa di Cosa Nostra, Michele Greco, sia entrato illecitamente in possesso del feudo di Verbumcaudo. Ci sono volute due leggi e oltre quarant' anni, ma quel bene oggi è confiscato e riutilizzato. Per la quinta e ultima puntata di "MI fido di lei. Le parole di Giovanni Falcone" ci siamo messi sulla scia di quell'assegno per andare a vedere a che cosa è nato dall'esempio del giudice: dove c'era il terreno di un boss, ci sono adesso 11 ragazzi siciliani che coltivano i pomodori senza acqua, trebbiano il grano per farne pasta, sperimentano vendemmie di Catarratto. Testimoni del Paese diverso che aveva immaginato Falcone.
Pubblicato:
14 lug 2022
Formato:
Episodio podcast

Titoli di questa serie (7)

A trent'anni dalla strage di Capaci, Corriere della Sera realizza con Fondazione con il sud un podcast in 5 puntate scritto da Luca Lancise e Alessandra Coppola. Partendo dal dattiloscritto originale dei 22 pranzi tra Giovanni Falcone e Marcelle Padovani (autrice di "Cose di Cosa Nostra"), il podcast ricostruisce, con le parole stesse di Falcone, la sua capacità di decifrare la mafia, di comprenderla a fondo come uomo e siciliano per poterla lucidamente combattere. Racconta la sua eredità, per lo Stato e le nuove generazioni, attraverso il riutilizzo sociale dei beni confiscati ai mafiosi.