La Capitale della Vela
La sinuosa isola di Antigua (280 kmq), con il suo contorno di isolette, compone insieme alla “sorella” minore Barbuda – 160 kmq di sabbia corallina, palme e mangrovie 27 miglia a Nord-Est – e alla minuscola e disabitata Redonda (3 kmq), 30 miglia a Sud-Ovest, la piccola nazione caraibica di Antigua e Barbuda.
Abitata già 2400 anni a.C. da una tribù amerinda “capace di lavorare la pietra”, chiamata Siboney dai pacifici Arawak – i quali dediti alla pastorizia e all’agricoltura vi giunsero molto tempo dopo la loro partenza e vi restarono fino al 1200 circa, quando furono cacciati dai bellicosi Caribi – Antigua stabilì il primo contatto con gli Europei con Cristoforo Colombo che la avvistò nel novembre del 1493 nel corso del suo secondo viaggio nelle “Indie”, non perdendo l’occasione di darle un nome. Stavolta si ispirò a Santa Maria la Antigua, cui era devoto.
Da colonia britannica all’indipendenza
La scoperta dell’isola non suscitò però particolare interesse oltreoceano, tanto che solo nel 1632 la Gran Bretagna ne iniziò la colonizzazione per prenderne poi definitivamente possesso
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