SUN FAST 3300
Basta darle uno sguardo dalla banchina, come abbiamo fatto noi quando l’hanno esposta al salone di Cannes, per capire come la pensa. E la pensa come un marinaio bretone, che guarda l’oceano e sente forte la voglia di andare e mettere miglia e miglia e scongiurando il rischio di ingavonarsi. Inoltre lo scafo è largo, ma con il baglio massimo che non coincide con lo specchio di poppa, mentre il piano velico è piuttosto arretrato, segni distintivi, anche questi, di una barca che anche nelle andature più strette al vento vuole dire la sua. Ma i due architetti sembra che abbiamo anche immaginato il tipo di regate cui destinare il Sun Fast 3300, progettando una deriva senza siluro, per aderire al regolamento di stazza IRC, con cui si disputano le regate più importanti del Mediterraneo, come la Middle Sea Race o, in oceano, la Sidney-Hobart.
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