HAPPY FIJI
che fino ad oggi siamo stati parecchio disinformati sull’ananas. Ho trascorso una vita ad estrarne anelli dai barattoli in latta per condirci la carne e ad assecondare il mio discutibile gusto per l’abbinamento con la pizza. Ero dunque convinto di conoscerne il sapore ma mi sbagliavo. Mi sono reso conto dell’errore nell’istante in cui ho assaggiato una fettina di ananas appena colto: è esplosa in bocca, dolce e ricca. È come ascoltare la Quinta di Beethoven mentre ci si aspetta il fracasso di un ubriacone che prende a martellate un bidone, è come se la felicità stessa avesse un proprio gusto. L’epifania è giunta mentre stavo in piedi nella cucina della casa di Sala Lacabuka, nel piccolo villaggio di Vacalea: un’ottantina di abitanti, si stende su una collina verso l’estremità orientale di Kadavu, la quarta isola più grande delle Fiji. La casa è stata costruita dal marito Seimisi ed è dipinta in un blu leggermente
Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.
Inizia i tuoi 30 giorni gratuiti