GRANDI NOVITÀ NEL COFANO
Le due Fiat in prova sono i primi modelli ibridi della Casa, ma a ben vedere la novità più importante è rappresentata dal motore tre cilindri da un litro Firefly. Questa unità, assieme alle versioni turbo, anche a quattro cilindri, di fatto manda in pensione il glorioso Fire dopo trentacinque anni di carriera. Il nuovo propulsore, . Allo stesso modo, la forma della camera di combustione e il disegno dei condotti di aspirazione garantiscono un'elevata turbolenza della miscela e consentono, tra l'altro, di portare il rapporto di compressione a 12:1, a beneficio dell'efficienza. Un altro contributo viene dalla limitazione delle perdite per attrito in seguito al favorevole rapporto corsa/alesaggio e al disassamento di dieci millimetri dell'albero motore rispetto ai cilindri, in modo da ridurre la spinta laterale del pistone sulla canna. Per lo stesso motivo, come è ormai la norma, non è stato adottato un contralbero di equilibratura: le vibrazioni sono state limitate mediante un accurato bilanciamento con masse aggiuntive sul volano e sulla puleggia anteriore, così da sfruttare al meglio la cedevolezza in senso longitudinale dei supporti del motore. Un ulteriore apporto per la riduzione dei consumi viene poi dal sistema mild hybrid, che prevede un motogeneratore azionato a cinghia, abbinato a una batteria al litio con capacità di 11 amperora. La potenza massima fornita dal sistema ai bassi regimi per supportare il motore è di 3,6 kW, che si traduce in un incremento di coppia di circa 15-20 Nm. Non trascurabile, visto il valore di picco erogato dal propulsore, pari a 92 Nm a 3.500 giri.
