Gabriele BURGIO
Ragioniamo su una visione di futuro del turismo. Le regalo una bacchetta magica: cosa farebbe subito?
«Ci sono cos. tante cose da fare e cos. tante variabili incognite! Secondo me potremo parlare di bacchetta magica solo nel momento in cui sapremo quando finirà questa storia. Al momento, l’unica cosa certa è che tutti gli operatori del settore – compresi noi, che abbiamo anche inserito anche un piccolo marchio per rassicurare l’ospite sulla nostra serietà – stanno applicando dei protocolli di sicurezza e di funzionamento, ma tutti speriamo che si tratti di una situazione ragionevolmente temporanea. Perché comunque questi controlli e queste limitazioni fanno s. che la capienza delle strutture sia ridotta, in particolare negli alberghi per le vacanze che lavorano soprattutto nei mesi di luglio e agosto: anche se è bene cercare di ampliare il turismo in altre stagioni, è innegabile che i grandi numeri si fanno d’estate. E questo ora è un problema molto importante, perché con la riduzione della capienza tutto diventa meno redditizio. La mia speranza è un po’ scontata, e so che rischio di essere banale, ma vorrei che si potesse tornare il più della vacanza come è stata concepita fino ad ora, ovvero un momento d’incontro e di socialità, un’occasione per conoscere altra gente e altre realtà».
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