UN IBRIDO DIVERSO DAL SOLITO
Quello che dieci anni dopo sarebbe diventato il primo sistema ibrido full interamente sviluppato dalla Renault, alla fine del 2010 era poco più di un'idea, realizzata soltanto con i mattoncini del Lego. A concepirlo è stato Nicolas Fremau, esperto di architettura delle trasmissioni della Casa francese. L'originalità del sistema sta nell'abbinare un motore elettrico e l'unità appartiene alla famiglia HR, sviluppata dalla Nissan a partire dal 2000, che include unità a tre e quattro cilindri con cubature da uno a 1.6 litri. La versione utilizzata per l'Arkana è caratterizzata dalla possibilità di funzionare secondo il ciclo Atkinson, che prevede una fase di compressione ridotta aumentando l'efficienza a scapito della potenza. La messa a punto, poi, è volta a mantenere un rendimento il più possibile elevato nella marcia a velocità di crociera, condizione in cui viene a mancare l'apporto del sistema ibrido in termini di riduzione del consumo.
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