INSEPARABILI DAL CAMIONCINO
Il vecchio furgone Mercedes Sprinter stenta a mettersi in moto. Ma come dargli torto? È fermo dal 24 ottobre, cioè da quando il lockdown ha di nuovo bloccato, attrice, e i suoi colleghi di Eccentrici Dadarò. Una compagnia di giro, che cioè non ha sede in un teatro stabile, ma viaggia in tutta Italia, da Trento a Palermo, e pure all'estero, macinando migliaia di chilometri all'anno e allestendo spettacoli ispirati a Čechov, Alda Merini, l'Odissea, Enzo Jannacci, oppure destinati a ragazzi e studenti. La pandemia ha messo in ginocchio l'intero settore della cultura: «A parte qualche spettacolo all'aperto la scorsa estate», racconta Rapisarda, «in verità è già dal marzo del 2020 che praticamente non lavoriamo. E quando, di recente, siamo andati in scena in streaming con un monologo dedicato alla poetessa milanese Alda Merini, al momento di tornare a casa la batteria del furgone, fermo da troppo tempo, si è arresa, costringendoci a fare tardi nell'attesa del soccorso stradale». Eppure, per una compagnia di giro, il mezzo di trasporto è parte integrante della vita: «Viaggiare insieme, portando con noi nel cassone abiti, oggetti di scena, scenografie da montare e smontare dopo ogni spettacolo, è anche un momento di comunione, un modo per condividere esperienze, riflessioni, desideri, idee». , regolarmente pagata alla Genertel. Le entrate si sono azzerate, fatta eccezione per qualche piccolo sostegno pubblico, i costi invece no. Al momento in cui scriviamo, tutto per il teatro è ancora fermo e fare previsioni per la ripartenza è impresa ardua.
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