IL CANE e la volpe
Chiacchierone e sempre in movimento
doardo Bennato la definirebbe una “ditta specializzata”: quella in cui il Nova Scotia Duck Tolling Retriever fa la parte del cane, interpretando anche quella della volpe e adescando, così, le malcapitate prede. Proprio per questo ruolo specifico : per correre, saltare e giocare a bordo di un: preoccupate per la sua presenza in prossimità delle loro uova, si avvicinano, mettendo più a rischio la loro stessa vita. Su ordine del conduttore, poi, il Nova Scotia recupera la preda abbattuta ma, nella versione più “green” di queste attività venatorie, anche un semplice salamotto chiamato “dummy”. Si tratta, dunque, di un cane da riporto che, però, non nasce propriamente come tale, bensì come adescatore, frutto dell’ispirazione alla strategia di caccia degli indiani Mi’kmaq che usavano pelli di volpe attaccate a delle funi, gettandole in acqua e agitandole per attirare gli anatidi (uccelli acquatici migratori) a portata di arco. Da qui il cosiddetto . La razza, canadese, è nata incrociando cani continentali e inglesi con soggetti autoctoni; prima identificata con il nome di Little River, per essere conosciuta in seguito come Duck Tolling e, infine, come Nova Scotia Duck Tolling, oggi è spesso chiamata familiarmente anche Toller. Se lo standard in Europa è stato ufficializzato di recente, solo negli anni ‘80, ne esistono raffigurazioni in stampe del ‘600 quando, per recuperare la selvaggina in acqua, venivano utilizzati cani molto simili alla versione attuale. , non semplicemente insieme a lui, e che spiega il successo pla netario di questi quattro zampe, riscontro che sta crescendo anche nei confronti del versatile Toller, che sicuramente ha dalla sua una taglia ridotta che lo rende non solo più maneggevole nella vita di tutti i giorni, ma anche più agile negli sport di velocità e destrezza, oltre che più sano a livello osteoarticolare. E anche di più.
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