Il trionfo del MALE
egli anni Ottanta ci fu un film con Arnold Schwarzenegger protagonista, . Successivamente è arrivato a narrarci come i privilegiati si possano divertire alle spalle degli ultimi. Qualche giorno fa Beppe Grillo. La domanda da porsi è se non esistano già questi giochi. Le narrazioni che si leggono sui festini di personaggi come Jeffrey Epstein non sono poi così distanti da un mondo in cui il denaro può comprare letteralmente tutto e determinare la vita e la morte di chi, volente o nolente, si ritrova a partecipare a un gioco più grande di lui. In fondo nel 1999 anche Stanley Kubrick ci rivelava un universo fino ad allora sconosciuto e che poi le cronache hanno avuto modo di raccontare. Parliamo di , dove lo sfruttamento sessuale veniva messo in luce in festini per vip altolocati e annoiati. La trama di è molto semplice, all’inizio dovete fare lo sforzo di superare quell’atmosfera alla , che per chi non ha apprezzato il film coreano può essere davvero fastidiosa. Poi si entra in una specie di gioco dell’oca dove dei tapini devono superare prove infantili con la falce della morte in agguato sopra le loro teste. C’è chi sottolinea quanto sia splatter questa serie, ma in realtà più che splatter è semplicemente violenta. Ed è tanto più violenta quanto più realistica.
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