«Qavranno inquinato l’ultimo ando fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche». Questa dichiarazione, attribuita a Toro Seduto, evidenzia il fatto che il problema dell’inquinamento non è un’emergenza di oggi, ma forse è nata proprio con l’affermarsi dello sviluppo industriale. Ora, però, il problema sta diventando di portata globale ed è percepito come una minaccia generalizzata e impellente. La pandemia del Covid-19 ha innescato la necessità di dover ridisegnare l’intero scenario di riferimento per il genere umano sotto ogni aspetto. Ultimamente sempre più spesso si parla di Grande Reset; con questa espressione si fa riferimento all’adozione sistematica e globale di misure governative che vadano ad azzerare e ridisegnare gli standard del paradigma di funzionamento economico e sociale dell’intero pianeta. In questo contesto si inserisce anche l’emergenza climatica ed energetica, poiché la rimodulazione del sistema produttivo, alla luce pro prio del Grande Reset, dovrebbe incidere anche sull’inquinamento e sul risparmio energetico.
L’EFFETTO GRETA
Ultimamente quando si parla di cambiamento climatico non si può non far riferimento alla comparsa improvvisa sulla scena mondiale della giovanissima attivista svedese Greta Thunberg. È ormai nota per le sue manifestazioni regolari