in un abito c’è sempre qualcosa da togliere semantiche arcane che emergono dai sogni
Dadaisti e surrealisti – Salvador Dalí, Magritte e Paul Delvaux: delle intermittenze affioranti dal subconscio e dell’attività psichica della fase REM del sonno fecero campo di indagine. Oniromanzia è l’arte divinatoria che pretende di interpretare i sogni, Onironautica – o sogno lucido –, la facoltà di prenderne coscienza. Le Piazze d’Italia di Giorgio de Chirico, dimensioni oracolari solcate da ombre e solitudine che rimandano al labirinto, all’abbandono e alla divinazione, incarnano nel Novecento quella densità urbanistica sognata, la misura umanistica delle quattrocentesche tavole di Urbino, Berlino e Baltimora.
, 1499, di Francesco Colonna, scrittore la cui vera identità rimane controversa, è un romanzo allegorico che, quale sogno erotico e catartico, si snoda lungo un itinerario di iniziazione. Tema centrale, la ricerca della donna amata, metafora di una trasformazione interiore che avviene alla luce dell’amore platonico. Sognare, specie in periodi travagliati come quello che stiamo vivendo, in cui il campo del reale si restringe e ti opprime, offre un’immediata via di fuga. , scriveva Shakespeare. Ci sono i autobiografici di Akira Kurosawa, un film diviso in otto episodi uscito nel 1990. Realismo magico unificato da un medesimo io narrante, impersonato da Akira Terao, tra gli attori-feticcio del regista nipponico., avvolta da matasse di fili telefonici e incastonata da centinaia di piccole piramidi in cemento, sul tetto della stazione ferroviaria di Napoli ancora in costruzione. Siamo alla metà dei Sessanta, in un , l’impervio crescendo di Morricone.
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