Tragedia nella tragedia. Vedere le foto di un rifugio di animali colpito da un ordignoesplosivocifaimmaginare associazioni–moltoprobabilmente e privati soloinparte T – il dolore e la disperazione che stanno vivendo persone e animali. Sono tutte immagini che fanno male al cuore e che non vorremmo fossero reali. In particolare, lo scorso marzo il rifugio Best Friends a Makariv è stato. Fin dall’inizio gli ucraini stanno dimostrando come siano innamorati dei loro animali. C’è anche chi ha preferito restare in casa per rimanere con il proprio cane o gatto, non riuscendo a intraprendere con loro un lungo tragitto a piedi, e chi, invece, ha avuto la forza di portarli in spalla o dentro al giubbotto per raggiungere il confine polacco. Fermate della metropolitana piene di uomini e animali, come i vagoni dei treni e nessuno si lamenta della presenza di queste povere anime pelose. Tra i pochi bagagli non mancano cibo e scodelle per loro. “Non potevamo certo lasciare la nostra micetta sola sotto il fuoco dei russi!”, ha esclamato una coppia di anziani in fuga dalla regione dell’aeroporto di Hostomel per giustificare il loro ritardo nell’accogliere gli aiuti umanitari. Commovente la tenacia dei volontari del rifugio che non hanno voluto abbandonare gli ospiti a quattro zampe anche se nelle vicinanze i bombardamenti sono rimasti in corso. , cercando anche di recuperare cibo dai negozi per pet dove ancora sono rimasti dei rifornimenti. Tanti i rifugi in difficoltà della zona, come quelli di Borodianets, Desnyansky e Podilskiy, solo per fare qualche nome.
SOS Ucraina
Apr 23, 2022
9 minuti
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