Cresta Rossa e il mistero del roseto: Riscossa fantastica

Di Associazione Fantariciclando

Crestarossa e il mistero del roseto ci aiuta a vincere la paura di superare le soglie. Questo testo con undici meravigliose avventure, e una cassetta degli attrezzi per “favolare”, emerge meditato e irrefrenabile dal lavoro sul fare e disfare favole del progetto Riscossa fantastica - Quadreria in Pediatria. Da quel luogo colorate finestre sul mondo si spalancano oltre il confine vero-verosimile e i racconti di Renata Franca Flamigni consentono a tutti i piccoli lettori di sperimentare in totale sicurezza emotiva percorsi fondamentali per il futuro.
Sconfinamenti, alterità, resilienza: in questo testo ci sono storie d’incontri prodigiosi, di diversità, di lotta per il bene comune che ci sussurrano di restare umani… ancora, sempre.

• Lingua: Italiano
• Editore: Homeless Book
• Data di uscita: 22 gen 2019
• ISBN: 9788832760637

Anteprima del libro

Crestarossa

e il mistero del roseto

Riscossa fantastica

di Renata Franca Flamigni

e Flavio Milandri

Con il patrocinio di

Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna

Comune di Forlì - Assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili, Pari Opportunità

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Crestarossa e il mistero del roseto - Riscossa fantastica

© 2018 Associazione Fantariciclando

Edizioni Homeless Book

via Salvolini 2 - 48018 - Faenza (RA)

homelessbook.it

[e-mail]

ISBN: 978-88-3276-062-0 (brossura)

978-88-3276-063-7 (ebook)

Pubblicato a novembre 2018

Per ogni bambino salute, gioco, educazione.

Omaggio alla Convenzione

delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo.

A Morgan e Sveva, un sorriso in tasca.

I mondi cambiano,

si incontrano, si conoscono

#FaVolare e Riscossa fantastica

I’ve seen things

you people

wouldn’t believe.

(Blade Runner, 1982)

Così diceva l’androide Roy Batty nell’indimenticabile scena finale del film, e chi di noi non avrebbe voluto essere o non ha immaginato di essere sui bastioni di Orione o alle porte di Thannäuser? O, davvero, ha creduto di vederli? Poche, semplici parole, ma di straordinario potere evocativo come tutto quello che si rivolge alla nostra fantasia e che è in grado di attivare collegamenti in successione che ci portano lontano, nell’irreale. E’ un po’ questo il senso delle favole contenute in questa raccolta di Renata Franca Flamigni e Flavio Milandri e della concatenazione di idee che partendo dalla favola come strumento espressivo polivalente (immaginifico, educativo, didattico, etico, umanizzante) ha dato origine in questi anni ad eventi ed iniziative che, attraverso progetti come Fa(r)volare e Riscossa Fantastica - Quadreria in Pediatria, hanno dedicato attenzione al mondo dell’infanzia pur se in momenti e contesti di difficoltà.

I temi privati della crescita fisica e psicologica del bambino, della sua resilienza agli accadimenti della vita, della gioia, della sofferenza e della perdita degli affetti, si sono intrecciati con quelli sociali della comunità educante, dell’amicizia, dell’accoglienza, della solidarietà, dell’unione che dà forza di fronte alle avversità. Questo, e altro ancora, è stato trattato non solo attraverso la parola scritta, ma anche per il tramite del disegno, della pittura, della fotografia e della ri-creazione materiale. Si è così avviato un percorso circolare che dalla favola è partito e alla favola periodicamente ritorna passando per le diverse stazioni artistiche ed espressive che si sono succedute lungo tutta la progettualità.

Nei luoghi della salute e della malattia tutto questo acquista le forme e i contenuti delle medical humanities, discipline e scienze umane, appunto, che fanno il loro ingresso là dove ci si prende cura del corpo e della mente dei bambini e affiancando la scienza medica nel quotidiano ne ampliano gli orizzonti e ne incrementano l’efficacia. La ricerca ci dice che letteratura, musica, cinema, teatro e arti visuali dovrebbero entrare a fare parte del patrimonio di conoscenze ed esperienze dei medici e di tutti i professionisti della salute a partire già dal loro percorso educativo. Familiarizzare e contaminare il proprio sapere scientifico con discipline altre li aiuterà a comprendere meglio se stessi e ad affrontare più efficacemente la complessità delle persone che a loro si affidano. Il quadro di multiculturalità nel quale siamo immersi e al quale diamo noi stessi un contributo, rende sempre più necessaria una migliore intelligenza dei mondi vicini ed è nuovo stimolo per la nostra curiosità, fantasia e desiderio di capire.

I mondi cambiano, si incontrano, si conoscono, è un frammento del racconto Amici di spazio e possiamo assumerlo come linea portante di questa raccolta che affronta con modalità e percorsi diversi i temi dell’altro, oltre che dell’altrove. E da ex-appassionato (ma non troppo ex-) di fantascienza, quindi dell’altrove, non posso non apprezzare alcuni racconti (oltre ad Amici di spazio, La battaglia delle streghe, Polvere di stelle) che prendendo le