Tra le patologie più note e temute dai proprietari, specie se in possesso di cani di razza, vi è di certo la displasia, una condizione che colpisce principalmente le articolazioni di gomito e anca. Gli sforzi degli allevatori e degli enti di riferimento della cinotecnica, primo fra tutti l’Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana), si sono concentrati su una attenta selezione dei riproduttori, così da ridurre quanto più possibile il rischio di tramandare ai cuccioli i geni che predispongono a questa patologia e ottenere animali che non rispettino solo criteri estetici e morfologici, ma che siano anche in salute. In quest’ottica i proprietari rivestono un ruolo fondamentale perché devono richiedere garanzie sulla salute dei cani e rivolgersi soltanto ad allevatori professionisti, anche se ciò comporta affrontare una spesa maggiore.
CHE COS’È LA DISPLASIA?
Per displasia si intende una patologia dell’accrescimento o una malformazione che interessa un’articolazione, causandone lassità Il tutto si traduce in un notevole disagio per l’animale, che prova dolore e manifesta zoppia per perdita della funzionalità degli arti. Come spiegato sopra, questa patologia è ; la causa più nota e frequente è la predisposizione genetica, ma non è detto che un cucciolo nato da genitori sani non possa sviluppare la displasia durante la crescita. I soggetti più a rischio di displasia dell’anca sono i cani di razza grande e gigante, mentre la displasia del gomito può colpire anche soggetti di taglia più contenuta, come il Basset Hound.