Le tue gambe per camminare in bellezza

Di Pier Antonio Bacci

Come stanno le tue gambe?

Circa otto milioni di donne italiane soffrono di gambe gonfie e pesanti, lipodistrofia dolorosa, vene varicose e capillari: gli studi parlano di un aumento di circa quarantamila casi ogni anno.

Da non dimenticare poi l’aumento delle malattie arteriose, soprattutto negli uomini, collegate al sovrappeso, al diabete e al colesterolo, a sindrome metabolica e infiammazione, con piedi freddi e dolore al polpaccio nel camminare.

Le gambe sono strumenti meravigliosi per il corpo umano, permettono di camminare e di spostarsi per favorire lavoro e vita di relazione, ma insufficienza venosa, malattie arteriose e artrosi ne limitano talvolta la funzionalità: per questo motivo è importante imparare a prevenire.

Imparare a depurarsi periodicamente e mantenere un idoneo di stile di vita è essenziale quanto imparare a conoscere il proprio corpo per mantenerlo sano.

I disturbi delle gambe sono quasi sempre legati alla costituzionalità e allo stile di vita, per cui è sempre possibile scoprire i fattori di rischio e fare diagnosi precoci, ma occorre consapevolezza e volontà.

Impara a conoscere le tue gambe, per camminare in salute e bellezza.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 15 apr 2020
• ISBN: 9788831668170

Anteprima del libro

Le vi­gnet­te so­no espres­sio­ne ar­ti­sti­ca del

dr. Ales­san­dro Pa­pi­ni,

sti­ma­to me­di­co uro­lo­go e an­dro­lo­go di Arez­zo.

***

So­no ri­pre­se dal li­bro:

"Va­ri­ci e Cel­lu­li­te"

di Pier An­to­nio Bac­ci – Al­ber­ti edi­to­re 1987

Presentazione

Il pas­sa­re de­gli an­ni la­scia evi­den­ti se­gni nel­le gam­be, co­me cel­lu­li­te, li­po­di­stro­fia, per­di­ta di ela­sti­ci­tà, va­ri­ci e va­ri­co­si­tà, ar­tro­si e pa­to­lo­gie este­ti­che le­ga­te al­le mo­di­fi­ca­zio­ni del­la quan­ti­tà e del­la qua­li­tà del tes­su­to adi­po­so o del con­net­ti­vo.

  Mol­ti ine­ste­ti­smi so­no spes­so ini­zia­li al­te­ra­zio­ni del­le cel­lu­le e dei si­ste­mi vi­ta­li, co­sti­tuen­do co­sì dei ve­ri cam­pa­nel­li di al­lar­me, co­me at­ten­te sen­ti­nel­le che in­via­no se­gna­li di al­te­ra­zio­ne dei prin­ci­pa­li scam­bi me­ta­bo­li­ci, di­sfun­zio­ni che por­te­ran­no a fu­tu­re pa­to­lo­gie cro­ni­che e de­ge­ne­ra­ti­ve, non­ché a pro­ces­si d'in­vec­chia­men­to.

  Mol­te di que­ste al­te­ra­zio­ni so­no cau­sa­te da er­ro­ri nel­lo sti­le di vi­ta, per que­sto ap­pa­io­no sma­glia­tu­re, cel­lu­li­te, ca­pil­la­ri e gam­be gon­fie, ma an­che cal­ci­fi­ca­zio­ni nel­le ar­te­rie e di­stur­bi del mi­cro­cir­co­lo o del si­ste­ma ner­vo­so pe­ri­fe­ri­co.

Le gam­be so­no una del­le più bel­le espres­sio­ni del cor­po uma­no e mol­ti ar­ti­sti han­no esal­ta­to il fa­sci­no del­le gam­be fem­mi­ni­li, so­no sim­bo­lo di mo­vi­men­to e il sen­tie­ro del cie­lo, la pi­sta ver­so la li­ber­tà e la nu­vo­la che na­scon­de mi­ste­rio­si de­si­de­ri.

Il cam­mi­na­re di­se­gna l’ar­mo­nia del cor­po: Ve­ra in­ces­su pa­tuit dea af­fer­ma­va il som­mo poe­ta Vir­gi­lio.

Dal cam­mi­na­re sem­bra­va una dea. 

Ed ave­va pro­prio ra­gio­ne, per que­sto oc­cor­re ave­re cura  del­le gam­be e fa­re pre­ven­zio­ne: que­sto va­le per don­ne e uo­mi­ni, ma si co­min­cia da bam­bi­ni.

Un gio­va­ne dr. Pier An­to­nio Bac­ci,

con Pao­lo Pier­gui­di e il fa­mo­so der­ma­to­lo­go sviz­ze­ro

dr. Ro­bert Mul­ler,

idea­to­re del­la "Fle­bec­to­mia per mi­ni in­ci­sio­ni",

ad Arez­zo, nell’ot­to­bre del 1987,

al pri­mo con­gres­so di pre­sen­ta­zio­ne del­la me­to­di­ca.

PARTE PRIMA

Le nostre vene

Gli uo­mi­ni han­no l’età del­le lo­ro ar­te­rie.

Le don­ne di­mo­stra­no

l’età del­le ve­ne e del­le lo­ro gam­be.

(Gian Ca­mil­lo Do­na­di)

Il Prof. Gian Ca­mil­lo Do­na­di, rim­pian­to fle­bo­lo­go mi­la­ne­se e cul­to­re del­la sto­ria del­la me­di­ci­na, ri­cor­da­va che "Se l’uo­mo ha l’età del­le sue ar­te­rie, la don­na di­mo­stra quel­la del­le sue gam­be e del­le sue ve­ne".

Le ve­ne e i lin­fa­ti­ci so­no si­ste­mi im­por­tan­ti per lo sta­to di sa­lu­te del­le gam­be poi­ché dal lo­ro equi­li­brio fun­zio­na­le ri­sul­ta lo sta­to me­ta­bo­li­co, la fun­zio­ne e l’aspet­to este­ti­co, ma al di là dei va­si esi­ste un al­tro mon­do rap­pre­sen­ta­to da  una par­ti­co­la­re so­lu­zio­ne ac­quo­sa che co­sti­tui­sce il no­stro ma­re in­ter­no, do­ve av­ven­go­no gli scam­bi vi­ta­li più im­por­tan­ti fra le no­stre cel­lu­le e i no­stri tes­su­ti.

Que­sto mon­do si chia­ma "ma­tri­ce in­ter­sti­zia­le" e rap­pre­sen­ta tut­to quel gran­de, e nel­lo stes­so tem­po, pic­co­lis­si­mo spa­zio che uni­sce cel­lu­le e tes­su­ti, in un si­ste­ma che è un ve­ro or­ga­no che pre­sie­de, con­trol­la e coor­di­na tut­ta la no­stra vi­ta cel­lu­la­re, fun­zio­nan­do an­che da am­mor­tiz­za­to­re per i no­stri er­ro­ri